Ploaghe
Tomba dei giganti Fiorosu
La Tomba dei Giganti di Fiorosu è stata rinvenuta nella prima metà del 1857 ed è tra le maggiori della Sardegna per dimensioni dell’esedra. Situata a circa 300 metri dal nuraghe Fiorosu, è stata segnalata e studiata unicamente dalla professoressa Lillina Fiori nella sua tesi di laurea nell’anno accademico 1965-1966. Lo Spano e il Lamarmora della tomba dei giganti di Fiorosu parlano solo per segnalare il rinvenimento della stele con una figura umana incisa nel nuraghe omonimo. La studiosa definisce l’impianto alquanto imponente in quanto misura complessivamente 22 metri; l’esedra ha una lunghezza di corda di 18 metri e rimangono quasi tutti i massi, piantati a coltello, alcuni molto alti, altri meno. Il corridoio funebre è lungo 16 metri, alto 1,30 metri e largo 1,40 metri; è coperto da lastroni orizzontali: uno di essi manca e permette di vedere l’interno della tomba, la cui sezione è rettangolare.
La tomba di giganti oggi parzialmente interrata, potrebbe riservare non poche sorprese. La sua conformazione e la geomorfologia indicano che al di sotto della terra, potrebbe esserci ancora la pianta originaria della tomba. L’amministrazione comunale, nell’ottica di una valorizzazione delle opere architettoniche e storiche del territorio di Ploaghe, ha tutta l’intenzione di cercare i finanziamenti che possono dare inizio agli scavi.
Fonte: Tesi di laurea di Lillina Fiori “Le antichità di Ploaghe nelle opere di Giovanni Spano e oggi”: Contributi di Giovanni Spano 1803-1878, Chiarella Sassari