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Chiesa Santa Croce

La chiesa di Santa Croce si trova in via Vittorio Emanuele e fa da sfondo alla via Roma, già denominata Carrela ‘e Santa Rughe. Il primo riferimento alla chiesa di Santa Croce si trova nel Condaghe di San Pietro di Silki (documento monastico risalente all’età dei Giudicati sardi), insieme alla citazione dell’antico villaggio di Uri. In seguito, la chiesa cambia il suo nome in quello di Santa Maria e sarà la chiesa parrocchiale del paese fino all’inizio del XV secolo, quando sarà sostituita dalla chiesa di Nostra Signora della Pazienza. Verso la fine del XV secolo, la Confraternita di Santa Croce trasferì qui la propria sede, dando nuovo splendore alla chiesa. La Confraternita si occupò del primo “restauro” dell’edificio, del quale si hanno numerose attestazioni documentarie a partire dal XVII secolo. Tra il 1791 e il 1800 venne aggiunta alla struttura una particolare volta a botte, detta “ad arco sardo”. Attorno al 1840 la chiesa, ormai sconsacrata, fu utilizzata come aula della prima scuola elementare. Dopo l’Unità d’Italia cambiò ancora destinazione divenendo sede dei seggi elettorali. Durante la Seconda Guerra Mondiale e con lo scioglimento della Confraternita, la struttura iniziò un’altra fase di declino: utilizzata prima come accampamento militare, nel Dopoguerra divenne sala per il cinema parrocchiale. Dopo pochi anni, un crollo della volta stabilì il definitivo abbandono dell’edificio. Attualmente presenta una facciata a capanna, sormontata da un campanile a vela. La pianta dell’edificio è a navata unica e vi si accede attraverso un piccolo ambiente sopra il quale è collocata la cantoria. Lungo il lato destro, si trovano due piccole cappelle voltate a botte. La copertura è oggi caratterizzata da un tetto ligneo che riprende quello principale della navata. Durante i restauri è stata riportata alla luce una parte della volta a vela. Attraverso la lettura del paramento murario, è possibile datare la costruzione dell’edificio alla prima metà del XII secolo. La chiesa in stile romanico si presentava di piccole dimensioni, come riscontrabile dalla presenza di blocchi di pietra calcarea, visibili nei pressi dell’ingresso e a ridosso dell’altare. Probabilmente aveva una copertura a capriate lignee (particolare emerso dagli ultimi restauri che hanno portato alla luce i fori per le travi), in seguito sostituita da una volta a botte. I primi ampliamenti sono ascrivibili al XVI secolo quando fu prolungata la navata centrale e vennero abbattute l’abside e la facciata. A quest’epoca potrebbe risalire la costruzione delle due cappelle poste sul lato sinistro. Un contratto di lavoro del 1798 attesta la messa in opera di interventi sui paramenti murari esterni e la modifica dello spazio e della volta della sacrestia. Intorno alla fine degli anni quaranta del ‘900, furono abbattuti i contrafforti e le cappelle del lato sinistro per lasciare spazio alla strada, causando il crollo della volta. Oggi all’interno della chiesa, arredata con elementi essenziali, è possibile osservare tre cappelle, recentemente restaurate, decorate con stucchi dai colori ricchi e brillanti. Dal soppalco che sovrasta l’ingresso, accessibile tramite una ripida scala, è possibile godere della suggestiva visuale sull’intera navata e osservare i particolari costruttivi della volta a capriate. Attualmente nella chiesa di Santa Croce vengono regolarmente officiati i riti ed è possibile effettuare la visita previo appuntamento con la Confraternita.

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