Anfiteatro

Il piccolo ma autentico borgo di Cargeghe custodisce una parte significativa della storia del paese in quello che era un tempo Su campusantu Etzu, il primo cimitero, oggi divenuto Anfiteatro, spazio di incontro culturale e sociale a disposizione della comunità. Questo luogo è stato oggetto di riqualificazione da parte dell’Amministrazione comunale in quanto, a seguito della costruzione del nuovo cimitero, perse la sua funzione e si trovò in stato d’ abbandono. E’ stato possibile dunque recuperarne la testimonianza storica e le emergenze architettoniche restaurando, conservando e mettendo in luce gli elementi originari ancora esistenti quali l’arco d’ ingresso in pietra e il cancello in ferro battuto oltre alla parte delle mura perimetrali, con l’obiettivo di dare a questo luogo una nuova funzione, ovvero quella di sede di iniziative culturali e sociali.

Il primo cimitero civile di Cargeghe fu inaugurato il 25 aprile del 1858 e sostituì al di fuori dell’abitato, i luoghi di sepoltura anticamente usati nei pressi o all’interno delle due chiese del paese. Precedentemente a tale data, i corpi dei defunti venivano inumati in altri due cimiteri presenti all’interno dell’abitato e denominati rispettivamente “su cimitoriu”, o “su cimitoriu de Santu Quìrigu”, già menzionato nei registri a partire dal XVI secolo e attiguo alla chiesa parrocchiale e il “cemeterio Sancte Crucis”, di epoca posteriore e attiguo all’oratorio di Santa Croce, nato probabilmente come luogo di sepoltura dei confratelli della locale confraternita. I nobili del luogo invece venivano inumati all’interno della chiesa parrocchiale, ai piedi delle cappelle patronate. Oggi grazie al progetto di riqualificazione voluto dall’allora amministrazione comunale questo luogo è divenuto sede di moltissime iniziative culturali e sociali di richiamo.