Cargeghe
Chiesa parrocchiale san Quirico e Giulitta
La Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta sorge nel centro storico di Cargeghe, nella centralissima via Roma. Le prime fonti storiche la menzionano a partire dalla seconda metà del XVI secolo. Secondo alcuni studiosi, pare notarsi un precedente impianto romanico alla base del campanile, anche se l’edifico ha subito diverse modifiche fino alla metà del ‘900. La chiesa sorge su un area già utilizzata come necropoli in epoca romana e occupa quella che fino alla fine del XX secolo era la parte più alta dell’abitato del paese. La facciata principale presenta nel registro superiore una struttura curvilinea di stile tardo barocco e risale nelle sue forme attuali probabilmente alla fine del XVIII secolo. Il campanile è stato sostituito alla fine dell’800 a causa di un crollo dovuto a un fulmine e di quello originario si conserva solo la base. L’edificio è a una sola navata, con abside semicircolare orientata ad est, su cui si affacciano quattro cappelle per lato: la prima sul lato sinistro ospita il fonte battesimale e costituisce l’attuale ingresso laterale al tempio. Le cappelle più antiche conservano le caratteristiche originarie nella struttura delle volte e sono quelle del transetto e quelle che si affacciano sul lato destro. Le cappelle laterali riportano decorazioni tardo gotiche mentre gli altari in origine lignei e poi marmorei, sono di epoche posteriori. All’interno della chiesa si possono ammirare opere d’arte molto pregiate: dipinti databili dalla fine del XVI secolo alla prima metà del XX secolo, come la pala d’altare, raffigurante i “Titolari con gli strumenti del martirio”, opera giovanile del pittore sassarese Costantino Spada. Il dipinto più prezioso è un opera della fine del ‘500 realizzata dal maestro Baccio Gorini: raffigura una Sacra Famiglia con San Giovannino ed è menzionata da tutti i visitatori del XIX secolo come Lamarmora, Valery e Spano, che ne ricorda la grande devozione da parte dei fedeli, che invocavano la Madonna al centro del dipinto come “Nosthra Segnora de sos isconsolados”. Di particolare interesse è la statua dei Patroni, opera attribuibile alla scuola napoletana del XVIII secolo, che viene rivestita con ornamenti preziosi in occasione della festa, celebrata ogni anno il 15 luglio.
L’archivio storico parrocchiale custodisce preziosi documenti sulla vita religiosa e civile della comunità cargeghese, oltre a libri liturgici e devozionali, dalla fine del ‘500 a tutto il XIX secolo.