Cargeghe
Rio dei Mulini
Il rio dei Mulini o riu de Santu Pedru in lingua sarda (ma nelle mappe del territorio del primo novecento è indicato come riu de Sa Pigarva) è un corso d’acqua a carattere torrentizio che prende avvio dalla località di Siscia in Comune di Florinas, per proseguire per la maggior parte del suo percorso in Comune di Cargeghe, unendosi poi nella parte bassa dell’abitato con altro torrente discendente dal paese denominato riu Cantareddu confluendo insieme nel fiume Màscari nella piana di Campomela.
La sua portata d’acqua varia nel corso della stagione avendo una massimo nel corso della stagione piovosa e un minimo durante l’estate, ma nonostante ciò quasi mai in secca poiché ben alimentato dal alcune sorgenti.
La sua natura torrentizia lo ha reso da epoche antiche adatto allo sfruttamento come forza motrice di alcuni mulini ad acqua per la macinatura del grano presenti lungo il suo corso: in totale circa una decina e dei quali si ha tetimonianza storica fin dal XIV secolo, probabilmente impiantati dai monaci camaldolesi presenti sul territorio – nella chiesa di Santa Maria di Contra – fin dal XII secolo.
Tutto ciò è la testimonianza storico-culturale di vecchi mestieri ormai scomparsi che hanno sostenuto l’economia di auto-sussistenza della comunità locale nel passato.
Tratto caratteristico dei rio è la presenza di alcune cascatelle e pozze d’acqua presenti lungo il suo tragitto che ne fanno un sito naturalistico molto suggestivo data anche la conformazione del territorio ricco di macchia mediterranea e boschi di querce e lecci particolarmente in località S’Èlighe Entosu dove è presente una necropoli neolotica costituita da alcune domus de janas.