Cargeghe
Strada romana sos Baiolos
Il territorio di Cargeghe presenta una notevole concentrazione di monumenti di varie epoche tra i quali la strada romana di Sos Baiolos. La strada si trova il Località Sos Baiolos e si sviluppa per una lunghezza di circa 600 metri in direzione del vicino paese di Ossi superando, con un sistema di piccoli tornanti, un dislivello di circa 80 metri. All’inizio del percorso, sulla sinistra, è visibile una tomba ipogeica risalente al Neolitico Recente (IV-III millennio a.C.). La domus è composta da una anticella di ingresso a pianta ovale che immette nella camera centrale a pianta quadrangolare, dalla quale si diramano due grandi nicchie laterali ed una di dimensioni minori in posizione frontale. La presenza della domus de janas testimonia che la strada di Sos Bajolos si inseriva in un contesto di antichissime frequentazioni. Il tracciato della strada ricalca antichi percorsi preromani e per il modo in cui è stata costruita potrebbe essere fatta risalire a vari momenti della conquista romana della Sardegna.
La pavimentazione è realizzata con pietre di media grandezza, piatte e irregolari, alternate ad altre più piccole e meno levigate. Sul lato che guarda a valle, il limite della strada è segnato da pietre di maggiori dimensioni denominati “margines”, mentre dall’altro si interrompe alle pendici del costone. Le traverse sono state realizzate con pietre lavorate con maggiore cura, messe a distanze più o meno regolari di un paio di metri l’una dall’altra e particolarmente curate nei tratti in curva: probabilmente per ancorare il fondo stradale al piano di campagna e ridurre la pendenza. In alcuni punti la roccia madre è inglobata all’interno della pavimentazione. Il percorso è stato utilizzato ininterrottamente sino al secolo scorso, soprattutto per la prima metà del novecento. Durante uno scavo archeologico nel 2005 sono stati rinvenuti dei frammenti ceramici attribuibili ad età romana repubblicana (II-I secolo a.C.). A seguito di questo intervento oggi si può seguire il percorso antico almeno sino alla seconda curva, dalla quale è possibile godere di una ampia veduta dall’alto del paese e di tutto il contesto paesaggistico.
Fonte: academia.edu