Codrongianos
Nuraghe Nieddu
Il nuraghe Nieddu si trova su una collinetta di piccole dimensioni tra Saccargia e la valle di Bunnari ed è facilmente raggiungibile percorrendo una strada agraria ad est delle sorgenti di San Martino. Il monumento si presenta a struttura tronco-conica con una torre nuragica costruita in basalto, con un piano terreno e un primo piano, al quale originariamente doveva essere sovrapposto un secondo, come dimostra il tratto residuo di scala. Il nuraghe conserva 17 filari per un’altezza complessiva di 11-12 metri sul fronte sud est, dove si affaccia l’ingresso, in gran parte interrato con l’architrave e sormontato da una finestrella di scarico. L’ingresso immette in un lungo corridoio che dà accesso a sinistra ad una scala elicoidale che conduce alla camera superiore. Infondo al corridoio si apre la camera che presenta la copertura intatta a pseudo cupola (tholos) con due nicchie, una di fronte all’ingresso e l’altra a destra. La camera superiore e la volta non conservano più l’architrave, che a sua volta era sormontata da un finestrino di scarico. Anche la camera superiore presenta due nicchie: una di fronte all’ingresso e l’altra a sinistra, che si allarga e si approfondisce nella muratura, con un vano a forma di campana di circa 2 metri per 2. A sinistra della seconda nicchia, rialzata, si trova una terza piccola nicchia che doveva essere una porta sospesa comunicante con la scala dal pavimento lastricato. La scala che conduce al secondo piano indica che in origine la torre doveva essere articolata in più piani, con un terrazzo alla sommità. In assenza di scavi archeologici non è certa la sua datazione ma viste le caratteristiche della struttura, si ipotizza che sia stato costruito non prima delle fasi avanzate del Bronzo Medio o dell’inizio del Bronzo Recente. Il monumento fu notato e visitato già nel 1821 dal De la Marmora che disegnò prospetto e planimetria dei due piani, nel 1874 dallo Spano e nel 1901 dal Pinza.
Fonte: Immagini dal passato la Sardegna Archeologica di fine 800 nelle fotografie inedite del padre domenicano inglese Peter Paul Mackey Carlo Delfino Editore