Florinas
Parrocchia Assunzione Maria Vergine
La Parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine si trova in piazza del Popolo a Florinas. Il prospetto principale dell’edificio fu realizzato nel 1630 in pietra calcarea locale: presenta un portale architravato, sovrastato da un timpano sagomato e affiancato da due colonne scanalate, la cui base è ornata da un motivo di rombi in rilievo. I capitelli sono impreziositi da foglie d’acanto stilizzate e rimandano insieme al timpano, sono entrambi opera di artigiani locali. Lungo lo stesso asse del portale c’è un’apertura quadrangolare per l’illuminazione dell’interno e il tetto ha nella parte apicale, una piccola croce oltre ad una lieve cornice lungo i due spioventi. L’interno della chiesa rispecchia un’impostazione tipica del XVII secolo, con navata unica e cappelle comunicanti attraverso aperture ad arco. La prima cappella a sinistra presenta un altare ligneo in cui compare una nicchia centrale sottolineata da volute e testine alate, che esaltano il simulacro di Sant’Antonio da Padova. Il retablo rivela l’attività artigianale delle botteghe del XVIII secolo influenzate dalla cultura iberica. La seconda cappella a sinistra mostra la Madonna del Carmelo con le anime purganti, mentre l’ ancona marmorea della terza cappella a sinistra è dedicata alla Madonna di Lourdes. Nell’area absidale, l’altare maggiore è databile tra il 1877 e il 1879, e fu commissionato da Don Michele Oppia, allora operante nella chiesa. La statua lignea della Vergine col bambino racchiusa nella nicchia, rimanda alla cultura iberica dei secoli precedenti. Dietro l’altare maggiore si trova il coro ligneo che presenta una serie di cinque stalli per lato, con il dossale scandito da lesene con fregi terminanti in capitelli, opera eseguita da intagliatori locali all’inizio del ‘700. Dai registri della Parrocchiale il pulpito risulta essere del 1801 e realizzato da artigiani del sassarese. Il quarto altare a destra fu commissionato nel 1809, come risulta dai registri della Parrocchiale e portato a termine nel 1911. Il terzo altare a destra, intagliato e policromato, ha al centro la tela raffigurante i tre Martiri Turritani. Gavino è rappresentato con l’armatura dell’esercito romano e uno stendardo nel quale compare la torre e Proto e Gianuario schierati ai suoi lati. Questa tela è ritagliata nella parte bassa per includere una nicchia con la Madonna di Pompei. Sotto la mensa nell’ampia teca in vetro si trova la Vergine distesa nella posizione ereditata dal Dormitio Virginis. La presenza dell’aureola d’argento e della veste ottocentesca induce a considerarne la realizzazione in quest’ultimo secolo. La seconda cappella a destra conserva la preziosa tela dedicata a San Luigi Gonzaga in adorazione della Vergine, commissionato nel XVIII secolo ad un ignoto artefice sardo.
Fonte: Arte a Florinas Wally Paris