Ittiri
Chiesa di San Leonardo
La chiesa di San Leonardo del Cuga è la ricostruzione dell’antica chiesa che rispetto a quest’ultima, è stata edificata più a monte per non essere sommersa in seguito all’invaso del Rio Cuga. Conosciuta come Santu Nenardu de Sa Iddazza o San Leonardo di Cuga, la chiesa risale alla seconda metà del XII secolo. Faceva parte, con l’annesso monastero, della villa di Cuga o Tuta. La pianta dell’edificio era simile a quella di Coros, misurava 13,70 per 6,50 metri e di essa rimanevano solo la facciata e i due muri perimetrali, costruiti a doppio parametro di blocchetti squadrati e riempiti internamente da pietrame informe. L’abside e la volta erano completamente crollati. All’esterno i muri, nei quali si aprivano due monofore per lato, presentavano delle lesene terminanti con ampi archetti ciechi a tutto sesto.
Attualmente l’impianto romanico si presenta a pianta longitudinale con abside semicircolare e copertura sostenuta da capriate di legno. E’ stata costruita in pietra calcarea ed ha la facciata rivolta a ponente. Le fiancate sono decorate con dieci grandi archetti sostenuti a due a due, da lunghe ed appiattite lesene che s’innalzano da una bassa zoccolatura. Una lapide marmorea, attualmente conservata nella chiesa di San Leonardo a Villanova Monteleone, attesta un restauro datato 1538, ad opera di Bernardo Simon, barone di Ittiri e di Uri. Nell’Ottocento, secondo la testimonianza di Alberto Lamarmora, chiesa e monastero si trovavano in completa rovina. Agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso, quando venne progettato l’invaso del Cuga, i muri perimetrali residui dell’edificio di culto e ciò che rimaneva dell’abside, per non finire sotto le acque della diga, vennero smontati pezzo per pezzo e ricomposti, con alcune modifiche, nel sito attuale.
Fonte: Ittiri notizie e immagini del passato Mario Faedda, Gallizzi Sassari