Domus de janas Rocca ruja

La regione di Rocca Ruja a Muros comprende il versante orientale del pianoro di Su Padru di Ossi che si affaccia sulla valle di Badde Ivos. La “domus” di Rocca Ruja è una tomba ipogeica a facciata architettonica, tipologia diffusa in un’area ristretta del sassarese introdotta in età nuragica che riproduce sulla roccia la fronte delle tombe di giganti e comprende una cella scavata nel banco calcareo. L’esterno è arcuato e delimita l’esedra, dove si svolgevano le cerimonie funebri. La facciata presenta due fori dove si trovavano dei piccoli betili. Si tratta di una tipologia che eredita la caratteristica propria delle domus de janas, l’ipogeismo, e lo fonde con l’epigeismo, ovvero la caratteristica di emergere dalla terra delle tombe dei giganti, dando vita a una particolarissima forma architettonica. L’interno del sito comprende un unico ambiente e sia l’interno che l’esterno sono stati rimaneggiati nel 1942, quando l’ipogeo venne usato come rifugio antiaereo. Il sito è geologicamente caratterizzato dal calcare detritico, una roccia sedimentaria organogena, appartenente alla classe delle rocce calcaree. È formata da un calcare biancastro, disposto in bancate di media potenza che danno luogo al piccolo altipiano che si affaccia sulla valle del Mascari, con alte pareti verticali, su cui sorge il paese di Ossi. La componente prevalente è la calcite, con subordinate quantità di materiale detritico, come clasti di quarzo e altri silicati. Fra il crinale di rocce si trova la seconda grotta che impreziosisce il patrimonio speleologico del territorio di Muros: Su Puttu de Sa Rocca Ruja. La grotta presenta due ingressi che conducono a due pozzi fra essi paralleli, di cui uno porta ad una piccola cavità rivestita da concrezioni minerali. La lunghezza della grotta è di 65 metri, con uno sviluppo complessivo di 90 metri ed un dislivello massimo negativo di 26 metri.

Fonte: Muros mille anni di storia 800 – 1800 di Gesuino Scano – Sito Comune di Muros