Olmedo
Monte Baranta Complesso Prenuragico
Il complesso megalitico di Monte Baranta si trova sul margine sud occidentale di un’ampia terrazza naturale, che a sud est domina brevi vallate e un’ampia pianura che si estende fino al golfo di Alghero. Si tratta di uno dei più straordinari esempi di insediamenti fortificati prenuragici, attribuibile all’età del Rame e più precisamente alla cultura di “Monte Claro”.
Monte Baranta è costituito da un insediamento prenuragico caratterizzato e protetto da un recinto-torre e da una lunga e poderosa muraglia. Quest’ultima racchiude un gruppo di capanne quadrangolari e le separa da un’area sacra con menhir e circolo megalitico. Inoltre verso nord nord ovest, nella zona si estende un abitato di vaste dimensioni e con altre strutture disseminate, che risultano però di difficile lettura a causa della fitta vegetazione presente.
Il recinto torre, dalla pianta a ferro di cavallo, presenta due ingressi a corridoio che portano ad un ampio cortile. Questo complesso si distingue per le sue particolarità architettoniche come ad esempio l’assenza di una copertura, infatti inizialmente venne scambiato per un nuraghe atipico. Lo spessore murario raggiunge circa i sei metri, presenta impressionanti architravi e una rudimentale scaletta che conduce ad una sorta di cammino di ronda. Il dispositivo difensivo è poi completato, in una posizione più elevata, da una possente muraglia con i suoi novantasette metri di lunghezza, che interrompe l’accesso all’unico tratto di pianoro aperto e quindi vulnerabile. Presenta un unico ingresso decentrato, che introduce all’interno della cinta muraria. Nell’area delimitata dalla muraglia, si distinguono i muri rettilinei di numerose capanne dell’abitato. Nel corso degli scavi in due di queste capanne, è stata rinvenuta ceramica esclusivamente di cultura Monte Claro. All’esterno della muraglia si trova un circolo megalitico, formato da una ottantina di lastroni di varie dimensioni, che segnano uno spazio circolare del diametro di circa dieci metri. Il grande menhir, distante una decina di metri, sorge su un’area rocciosa perfettamente spianata e misura circa quattro metri. L’area dove sorge il complesso nuragico misura circa dodici ettari ed è stata acquistata dal Comune di Olmedo con l’intento di promuoverne la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione. Con i fondi della l.r. 37/98 sono stati realizzati i primi interventi, finalizzati alla ricostruzione dei sentieri di accesso in pietra locale e di manutenzione delle copiose essenze arboree e arbustive, che contornano la muraglia e il recinto-torre. Il Comune ha altresì provveduto a ripristinare l’antico itinerario che, da un’ampia radura posta al limitare di Padru Salari, conduce a Monte Baranta, attraverso una incantevole cornice di antichissime rocce e piante secolari, che consente di ammirare dall’alto la verde distesa della Nurra e lo splendido orizzonte della Rada di Alghero.
Monte Baranta è costituito da un insediamento prenuragico caratterizzato e protetto da un recinto-torre e da una lunga e poderosa muraglia. Quest’ultima racchiude un gruppo di capanne quadrangolari e le separa da un’area sacra con menhir e circolo megalitico. Inoltre verso nord nord ovest, nella zona si estende un abitato di vaste dimensioni e con altre strutture disseminate, che risultano però di difficile lettura a causa della fitta vegetazione presente.
Il recinto torre, dalla pianta a ferro di cavallo, presenta due ingressi a corridoio che portano ad un ampio cortile. Questo complesso si distingue per le sue particolarità architettoniche come ad esempio l’assenza di una copertura, infatti inizialmente venne scambiato per un nuraghe atipico. Lo spessore murario raggiunge circa i sei metri, presenta impressionanti architravi e una rudimentale scaletta che conduce ad una sorta di cammino di ronda. Il dispositivo difensivo è poi completato, in una posizione più elevata, da una possente muraglia con i suoi novantasette metri di lunghezza, che interrompe l’accesso all’unico tratto di pianoro aperto e quindi vulnerabile. Presenta un unico ingresso decentrato, che introduce all’interno della cinta muraria. Nell’area delimitata dalla muraglia, si distinguono i muri rettilinei di numerose capanne dell’abitato. Nel corso degli scavi in due di queste capanne, è stata rinvenuta ceramica esclusivamente di cultura Monte Claro. All’esterno della muraglia si trova un circolo megalitico, formato da una ottantina di lastroni di varie dimensioni, che segnano uno spazio circolare del diametro di circa dieci metri. Il grande menhir, distante una decina di metri, sorge su un’area rocciosa perfettamente spianata e misura circa quattro metri. L’area dove sorge il complesso nuragico misura circa dodici ettari ed è stata acquistata dal Comune di Olmedo con l’intento di promuoverne la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione. Con i fondi della l.r. 37/98 sono stati realizzati i primi interventi, finalizzati alla ricostruzione dei sentieri di accesso in pietra locale e di manutenzione delle copiose essenze arboree e arbustive, che contornano la muraglia e il recinto-torre. Il Comune ha altresì provveduto a ripristinare l’antico itinerario che, da un’ampia radura posta al limitare di Padru Salari, conduce a Monte Baranta, attraverso una incantevole cornice di antichissime rocce e piante secolari, che consente di ammirare dall’alto la verde distesa della Nurra e lo splendido orizzonte della Rada di Alghero.
Localizzazione: Lasciata Olmedo, sulla S.P. 19 in direzione di Alghero, al km. 1,100 si svolta a sinistra e si prosegue per km 1,300 seguendo i cartelli direzionali.
Ingresso segnalato.
(Fonte Sito Comune di Olmedo – verifica informazioni in base a “Il complesso prenuragico di Monte Baranta” di A. Moravetti)