Ossi
Necropoli di Mesu e Montes
La necropoli di Mesu ‘e Montes si trova nelle ripide pendici meridionali del Monte Mamas ed è stata scavata in una parete calcarea che si sviluppa lungo l’area est-ovest. E’ costituita da 18 domus de janas pluricellulari: solo 4 ipogei sono stati realizzati su bassi balconi calcarei ai piedi del costone. Gli ipogei si affacciano sulla vallata che separa il Monte Mamas dal Monte Mannu, attraversata dalla strada di Pianu e’ Laccana, che conduce ai piedi della parete rocciosa e divide in due ali la necropoli: 8 ipogei si trovano nel settore ovest e 10 ad est.
Le domus de janas sono denominate con numeri crescenti da ovest verso est: alcune riproducono le particolarità strutturali delle abitazioni prenuragiche, arricchite da segni e simboli a carattere sacro, legati al rituale funerario. Fra queste in particolare si distinguono le Tombe I, II, V, XIII per le caratteristiche architettoniche e decorative. Sono di particolare interesse anche anche le Tombe III e XVI che sono a prospetto architettonico, hanno un imponente porta-stele scolpita nella roccia e restituiscono un esempio di riutilizzo in età nuragica di ipogei prenuragici.
Fra le 18 domus de janas di Mesu e’ Montes, 7 sono decorate con elementi che riproducono caratteri architettonici modificati dalle abitazioni civili, come per sottolineare il rapporto tra l’abitazione e la tomba, nelle concezioni religiose del mondo prenuragico. Gli ipogei hanno sviluppi planimetrici grazie alla tenera roccia in cui sono scavati, tipica del territorio. Si ritiene che, a un iniziale schema semplice di una o due celle, si siano aggiunti altri vani, realizzando planimetrie simmetriche con due celle coassiali, dove ai lati di quella posteriore, si aprono due ambienti o più celle. E’ il caso delle Tombe I e II, che si trovano all’estremità occidentale della necropoli, a soli 20 metri l’una dall’altra.Eentrambe sono costituite da 12 vani disposti con uno schema planimetrico a “T”, variato da celle aperte in corrispondenza dell’asse trasversale. La Tomba XIII ha uno sviluppo longitudinale lungo un asse obliquo ed è costituita da 4 ambienti, mentre la Tomba V costituisce un esempio di sviluppo laterale, infatti un piccolo vestibolo introduce all’anticella, che si apre lateralmente. Le necropoli di Mesu ‘e Montes presentano decorazioni tipiche delle capanne prenuragiche. Le pareti di alcuni ipogei della necropoli sono decorate con motivi di gusto architettonico, scolpite o incise, che sembrano ispirarsi alle principali strutture dei vivi, come la zoccolatura in rilievo che si osserva alla base delle pareti e che sembra simboleggiare il muretto in pietra delle capanne. L’unicità della necropoli è rappresentata dal focolare scolpito al centro del pavimento della cella principale di Mesu ‘e Montes I, che è a forma circolare, delimitato da un anello rilevato.
Le domus de janas sono denominate con numeri crescenti da ovest verso est: alcune riproducono le particolarità strutturali delle abitazioni prenuragiche, arricchite da segni e simboli a carattere sacro, legati al rituale funerario. Fra queste in particolare si distinguono le Tombe I, II, V, XIII per le caratteristiche architettoniche e decorative. Sono di particolare interesse anche anche le Tombe III e XVI che sono a prospetto architettonico, hanno un imponente porta-stele scolpita nella roccia e restituiscono un esempio di riutilizzo in età nuragica di ipogei prenuragici.
Fra le 18 domus de janas di Mesu e’ Montes, 7 sono decorate con elementi che riproducono caratteri architettonici modificati dalle abitazioni civili, come per sottolineare il rapporto tra l’abitazione e la tomba, nelle concezioni religiose del mondo prenuragico. Gli ipogei hanno sviluppi planimetrici grazie alla tenera roccia in cui sono scavati, tipica del territorio. Si ritiene che, a un iniziale schema semplice di una o due celle, si siano aggiunti altri vani, realizzando planimetrie simmetriche con due celle coassiali, dove ai lati di quella posteriore, si aprono due ambienti o più celle. E’ il caso delle Tombe I e II, che si trovano all’estremità occidentale della necropoli, a soli 20 metri l’una dall’altra.Eentrambe sono costituite da 12 vani disposti con uno schema planimetrico a “T”, variato da celle aperte in corrispondenza dell’asse trasversale. La Tomba XIII ha uno sviluppo longitudinale lungo un asse obliquo ed è costituita da 4 ambienti, mentre la Tomba V costituisce un esempio di sviluppo laterale, infatti un piccolo vestibolo introduce all’anticella, che si apre lateralmente. Le necropoli di Mesu ‘e Montes presentano decorazioni tipiche delle capanne prenuragiche. Le pareti di alcuni ipogei della necropoli sono decorate con motivi di gusto architettonico, scolpite o incise, che sembrano ispirarsi alle principali strutture dei vivi, come la zoccolatura in rilievo che si osserva alla base delle pareti e che sembra simboleggiare il muretto in pietra delle capanne. L’unicità della necropoli è rappresentata dal focolare scolpito al centro del pavimento della cella principale di Mesu ‘e Montes I, che è a forma circolare, delimitato da un anello rilevato.
Fonte: La necropoli di Mesu ‘e Montes di Pina Maria Derudas Sardegna Archeologica guide e itinerari